sabato 31 luglio 2010

L'Insostenibile leggerezza dell'essere

Citazioni e commenti

Penso che ci sia un bisogno estremo di coltivare il sentimento della compassione.
Penso che si debba avere più coraggio per immedesimarsi nell'altro.
Kundera scrive:
"Avere compassione (co-sentimento) significa vivere insieme a qualcuno la sua disgrazia, ma anche provare insieme a lui gioia, angoscia, felicità, dolore.
Questa compassione designa quindi la capacità massima di immaginazione affettiva, l'arte della telepatia delle emozioni. Nella gerarchia dei sentimenti è il sentimento supremo."
"Non c'è nulla più pesante della compassione. Nemmeno il nostro proprio dolore è così pesante come il dolore che si prova con un altro, verso un altro, al posto di un altro, moltiplicato dall'immaginazioe, prolungato in centinaia di echi".
"Per Beethoven la pesantezza era qualcosa di positivo. La grande risoluzione è unita alla voce del Destino; la pesantezza, la necessità e il valore sono tre concetti istintivamente legati tra loro: solo ciò che è necessario è pesante, solo ciò che pesa ha valore. La grandezza di un uomo risiede nel fatto che egli porta il suo destino come Atlante portava sulle spalle la volta celeste".
Ma il nostro destino chi lo determina?
"Vivendo una sola vita, l'uomo non ha alcuna possibilità di verificare un'ipotesi mediante un esperimento, e perciò non saprà mai se avrebbe dovuto o no dare ascolto al proprio sentimento".
"Tutti noi consideriamo impensabile che l'amore della nostra vita possa essere qualcosa di leggero, qualcosa che non ha peso, riteniamo che il nostro amore sia qualcosa che doveva necessariamente essere; che senza di esso la nostra vita non sarebbe stata la nostra vita".
E invece tutti gli amori scaturiscono dal caso. Dal concatenarsi di più coincidenze.
"Un avvenimento è tanto più significativo e privilegiato quanto più casi fortuiti intervengono a determinarlo. Soltanto il caso può apparire come un messaggio. Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l'amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze".
"Le vite umane sono costruite come una composizione musicale.
L'uomo, spinto dal senso della bellezza, trasforma un avvenimento casuale, in un motivo che va poi ad iscriversi nella composizione della sua vita. Ad esso ritorna, lo ripete, lo varia, lo sviluppa, lo traspone, come fa il compositore con i temi della sua sonata.
L'uomo senza saperlo compone la propria vita secondo le leggi della bellezza perfino nei momenti di più profondo smarrimento".
Perciò "si può a ragione rimproverare all'uomo di essere cieco davanti a simili coincidenze nella vita di ogni giorno, e di privare così la propria vita della sua dimensione di bellezza".
"Fintanto che le persone sono giovani e la composizione musicale della loro vita è ancora alle prime battute, essi possono scriverla in comune e scambiarsi i temi, ma quando si incontrano in età più matura, la loro composizione musicale è più o meno completa, e ogni parola, ogni oggetto, significa qualcosa di diverso nella composizione di ciascuno".
E diventa più difficile comprendersi.

Nessun commento:

Posta un commento